martedì 19 febbraio 2019

La brutta storia della scuola elementare "G. P. Pirelli"


Prologo.  Nelle scorse settimane l'associazione genitori della scuola "Pirelli" è tornata a farsi sentire per chiedere con più insistenza che vengano realizzati i lavori che almeno da un decennio sono stati promessi; mesi fa l'associazione aveva incontrato il responsabile tecnico del Settore Parchi e Giardini il quale, carte alla mano, mostrava loro che nel Municipio 9 il giadino della loro scuola figurava tra i 3 interventi che il Comune avrebbe realizzato.  Peccato che poi il tecnico è stato smentito poco tempo dopo dalla decisione politica dell'assessorato centrale di finanziare l'intervento in un giardino per una sola scuola di ogni Municipio.

La motivazione di questa scelta politica (e non tecnica) è stata la solita che siamo abituati a sentire: per questioni di budget.  Ovviamente il budget si preferisce destinarlo ad altre opere urbanistiche più redditizie e appariscenti che non rimettere a posto il giardino di una scuola elementare.

Il giardino della scuola di via Goffredo da Bussero è stato scartato (per quest'anno) perché anni fa era stata finanziata dai genitori la realizzazione di un campetto da basket / calcetto per i bimbi e questo ha valorizzato il loro giardino; la scuola che invece vedrà partire subito i lavori non ha la fortuna di avere neanche il campetto da basket e giustamente ha la priorità negli imminenti lavori che partiranno.

I genitori, che tra l'altro gestiscono anche la biblioteca interna, comprendono bene questa distinzione di priorità, ma chiaramente non possono rassegnarsi al fatto che le questioni di budget vadano ad incidere sempre sulla qualità della vita dei più piccoli, perché gli interessi della città vanno in altre direzioni.


L'intreccio dei Cantieri.  La scuola "Pirelli" da oltre un decennio è oggetto di diversi progetti di ristrutturazione, suddivisi in vari lotti, ognuno dei quali ha avuto un esito diverso.

Circa 10 anni fa una ditta di Napoli aveva vinto la gara per aggiudicarsi i lavori nei locali seminterrati (palestra, spogliatoi, mensa, bagni, infissi e murature); i lavori erano partiti, la ditta aveva intascato la prima tranche di finanziamenti e poi di botto li ha interrotti perché è fallita; nel frattempo sono stati finanziati i lavori presso altre scuole, ma questi non sono più stati ripresi.  I seminterrati adesso sono parzialmente allagati, con diverso materiale ammassato, vetri e serramenti rotti e riscaldamenti accesi che pare essere in una serra.


7 anni fa partono i lavori per un altro lotto che vede anche la realizzazione del campetto da basket, peccato che poco dopo si scoprono delle cosette un po' spiacevoli:

- il tombino vicino al campetto non è stato collegato alla rete fognaria, dunque quando piove si riempie e allaga il cortile circostante, nonché l'ingresso laterale dedicato ai portatori di handicap che devono fare il guado del fiume oppure se ne ritornano a casa perché l'ingresso non è accessibile (visto che non c'è uno scivolo all'ingresso principale che consenta loro di entrare più agevolmente);

- i genitori avevano chiesto che una parte di giardino venisse utilizzata per realizzare un orto didattico: si sono messi a scavare la terra per prepararla e cosa hanno scoperto?  La ditta che aveva realizzato i lavori anziché smaltire i materiali li aveva sotterrati.  I genitori si son fatti carico di ripulire l'orto, ma tuttora andrebbe bonificato, visto che forse era stato sotterrato anche amianto.


3 anni fa sono stati rifatti bagni e controsoffiti, evidentemente sono stati utilizzati materiali scadenti perché alcuni rubinetti dopo 3 mesi erano già guasti e si dava colpa ai bimbi di aprirli con troppa forza!  Recentemente un pannello si è staccato a causa di infiltrazioni lasciando un'aula adibita in uno stato di agibilità precaria.

Lungo il perimetro del cortile dove i bimbi giocano, ci sono delle scale di libero accesso (sorvegliati negli intervalli) che conducono ad un corridoio di passaggio sul quale si affacciano i locali seminterrati con vetri rotti a vista, macerie di ogni tipo e tutto ricoperto di fogliame; Amsa non può effettuare la pulizia poiché è un intervento la cui spesa dev'essere autorizzata dal Comune che, dopo diversi solleciti, non ha ancora dato l'assenso.

Non c'è un deposito per i sacchi della spazzatura lasciando libertà ad uccelli e roditori di avvicinarsi alle recinsioni del giardino e forare i sacchi per cercare cibo.

Non c'è nessuno che faccia interventi di pulizia e manutenzione dei condotti per gli sfoghi pluviali, i quali periodicamente si ostruiscono causando ulteriori infiltrazioni e riempiono d'acqua le plafoniere delle lampade al neon; intorno a queste si forma una chiazza di umidità poco rassicurante; il personale amministrativo e qualche insegnante si adoperano a volte per fare questo tipo di lavori assumendosene ogni rischio e responsabilità.

Nel frattempo vengono omessi numerosi lavori di manutenzione ordinaria (come in tantissime altre scuole del Municipio) che non fanno che deteriorare lo stato della scuola finché non si arriva al punto tale che è necessario fare un appalto ampio per la ristrutturazione, che verrà a costare molto di più e per risparmiare si farà la gara al massimo ribasso; chi la vincerà userà (com'è d'uopo per chi vuole farci la cresta) materiali scadenti e forse combinare qualche altro imbroglio.


Morale della Favola.  Le spese maggiori le pagano sempre i bambini che devono utilizzare quei luoghi tutti i giorni e non possono mai vivere in una scuola perfettamente funzionante.